Tour #2

le origini della città

PERCORSO DEL TOUR

Chiesa di Santa Chiara, palazzo Reale, palazzo Arcivescovile

caratteristiche

partenza
piazza santa chiara
durata
3 ore
costo
ticket monumenti
difficoltÀ
facile
arrivo
Via Matteo Bonello

itinerario

mappa

descrizione del percorso

● chiesa di santa chiara

chiesa-di-santa-chiara-palermo-foto vincenzo russo terradamare

Da Piazza Bologni, si giunge a Piazza Santa Chiara, in cui si trova la chiesa e il convento di Santa Chiara, monastero di clausura sorto nel 1344 per volontà del Conte Matteo Sclafani.
Sito monumentale più volte rimaneggiato, a causa dei terremoti e dei danneggiamenti bellici, ma tutt’ora ricco di testimonianze artistiche. Percorrendone i vari ambienti si giunge ad uno spazio molto particolare, l’ex sala teatro dei Salesiani, un luogo di aggregazione, che ci mostra un’eccezionale rinvenimento antico, poiché addossata a quella che era una sala teatrale dei primi anni del XX secolo, si affacciano le antiche mura puniche della città, apparato murario regolare costituito da blocchi isodomi di calcarenite perfettamente squadrati, ulteriori resti si trovano nel cortile in cui si trova il prospetto esterno dell’abside della chiesa

● PALAZZO REALE

san giovanni degli eremiti e palazzo reale - foto vincenzo russo terradamare

Nei vari quartieri del centro storico coesistono diverse tracce culturali della città, tra le più antiche e, a volte, anche tra le meno evidenti, vi sono le testimonianze urbane relative al periodo punico.
I resti del primo nucleo insediativo urbano di Palermo si datano nella seconda metà del VII secolo a.C. e sono da attribuire proprio ai Fenici.
Nella zona Ovest della città, si trova la necropoli, e i manufatti all’interno di tali reperti, oggi, ci permettono di poter raccontare le caratteristiche e le tradizioni di questo antico popolo di navigatori.
Dai grandi studiosi e dagli scavi moderni, sono stati rinvenuti numerosi indizi, grazie ai quali si è dimostrata la suddivisione dell’antica città in paleapolis e neapolis, e, quindi, la coincidenza del primo nucleo abitativo con la zona del Cassaro e gli edifici quali Palazzo Reale, fino alla zona in cui insiste il Seminario Arcivescovile.
Tra gli elementi più interessanti del passaggio di tale popolazione, vi sono le fortificazioni, elementi urbani che, spesso si caratterizzavano quasi come un’opera di ingegneria eccezionale, se si pensa che tutt’ora sono sopravvissuti, anche se rimaneggiati nel tessuto urbano.
Uno dei tratti più consistenti, si trova al di sotto della cinquecentesca sala duca di Montalto del Palazzo Reale. Anche in questo caso, vi sono elementi di ulteriori epoche, tra cui una porta, probabili riformulazioni che furono avviate quando giunse la popolazione normanna e con i suoi interventi trasformò il palazzo in un un gioiello culturale e artistico sotto vari punti di vista.

● PALAZZO arcivescovile

In questa parte della città, negli ultimi anni, sono numerose le testimonianze archeologiche che stanno riaffiorando, ridando l’organicità di una città scomparsa da millenni di ricostruzioni.
All’interno del Palazzo Arcivescovile, si trova il Museo Diocesano, fondato nel 1927 dal Cardinale Alessandro Lualdi. Tuttavia, negli anni vi furono diversi interventi al fine di valorizzare la funzione museale delle sale e riordinare i vari manufatti provenienti in gran parte da chiese distrutte.
Tra tele, busti, reliquiari, arazzi, si giunge al piano cantinato, dove si trova la sala degli scavi archeologici in cui sono visibili frammenti databili tra la fine del VII sec. a.C. al VII sec. d.C.

Fornito da:

foto: Vincenzo Russo | Cooperativa Terradamare

Il progetto di rigenerazione e decoro urbano di Piazza Sette Fate, realizzato tramite il ‘Il Faro di Ballarò’ vincitore del concorso di idee sviluppato dal Comune di Palermo con il sostegno di Airbnb.

L’intervento ha  previsto:  la pedonalizzazione della piazza, l’illuminazione della torre d’acqua, la creazione di un murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri e dedicato alla figura di Santa Chiara, l’installazione di arredi urbani e verde pubblico, l’istituzione di un punto d’incontro che faccia da riferimento per i walking tour della città.

Il progetto tecnico è stato ideato dall’architetto Maria Strano, componente del comitato promotore dell’iniziativa di rigenerazione urbana; il responsabile del comitato promotore è stato Ing. Calogero Grillo. 

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